mercoledì 30 novembre 2011

Casa

Nell´ultimo post sono stata un pochettino cattiva a raccontare le esperienze che sto facendo. Mi é stato criticato questo fatto, perché da l´impressione che non mi piaccia la Danimarca.

....NO!

Non voglio assolutamente dare quest´impressione. Mi piace molto tenere questo blog, proprio perché posso criticare, in modo anche divertito, le stranezze di questo paese (scusatemi ma i nanetti ovunque a casa mi fanno ridere sotto i baffi ogni volta che rientro!). 
Ma per paradosso, sono le cose che mi piacciono di piú, e che sono certa mi mancheranno quando torno.

Per dire, oggi mi sono fermata a scuola a finire una traduzione di francese, ma purtoppo il computer mi si é scaricato e avevo dimenticato il caricabatterie. Per cui mi sono alzata dal divanetto dov´ero seduta e sono andata a uno dei 50 computer interni alla scuola a finire il lavoro. In Italia una cosa del genere é irrealizzablie.
Oppure, venerdí scorso c´é stata la festa di chiusura per il musical scolastico (rivisitazione di "mamma mia!", grandioso) e i professori e il preside si sono messi in gioco travestendosi alla moda degli anni ´60!...Il lunedí é stato difficile prendere sul serio il prof di inglese che alla festa é andato il giro con una parrucca orrenda, un giacchettino attillatissimo glitterato e occhiali da sole...da sottolineare che é anche strabico, per cui immaginatevi le risate!!

.. Adesso é inutile che stia qui a scrivere queste "fantastiche avventure" qui a Ringkøbing.
Il senso che volevo dare a questo post é che se davvero non sopportassi tutte le cose che sono caratteristiche di questo paese, sicuramente non sarei qua, e non mi darei nemmeno la pena di raccontarle a qualcuno.
Poco tempo fa ho parlato con un amico italiano che abita abbastanza vicino a me, anche lui italiano, e abbiamo parlato un pó di quello che ci mancherá della Danimarca quando torneremo in Italia.
Entrambi questi paesi adesso, nel bene e nel male, fanno parte del mio essere: l´Italia é la mia Patria (bisogna andare all´estero per capire questa parola cosí importante), lo Stato che rappresenta i primi 16 anni della mia vita, sono nata in Italia, sono italiana e fa parte di me. È un legame profondo e "intimo".
Ma la Danimarca non é meno importante. Qui ho trovato un´altra famiglia che mi ha accolto come se fossi davvero la figlia, ho trovato degli amici e ho cominciato una vita. Ho avuto (e ho ancora, qui) la posibilitá di girare pagina e di provare a vivere in un´altra maniera.

È vero non mi piace la Danimarca, perché dire che "mi piace" sarebbe troppo poco.
A me non piace, io la amo, perché é diventata casa mia.
 ...e solo a uno stupido non piacerebbe la sua casa!

Nessun commento:

Posta un commento