lunedì 19 dicembre 2011

SGQD!

Non vi spaventate, non é una parola danese, e tanto meno morde!.. ma la capirete solo alla fine del post....

Vi devo assolutamente raccontare di una cosa che si usa a scuola, che viene chiamata...

Morgensammeling!

Questa cosa strana vuol dire "riunione mattutina" o una cosa del genere.

Per capire questa cosa misteriosa (che é cosí grandiosa che pretende il grassetto) immaginatevi come funziona in Italia: a scuola per dare avvisi ci sono le circolari, che vengono benedette dagli alunni perché fanno perdere 5 minuti di tempo... qui no!

Questi geni di danesi c´hanno una cosa che chiamano "Morgensammeling"", che in pratica é una riunione con tutti gli studenti della scuola (che non sono tanti) in genere in palestra, durante la pausa delle 10.
Ma é un rituale praticamente:
Per prima cosa ognuno si siede dove puó davanti al piccolo palco che viene montato apposta per quel quarto d´ora di avvisi (!), poi prima degli avvisi, si canta una canzone: che per esempio, nel periodo natalizio, é una canzone di natale.
Allora, iniziano gli avvisi. E la cosa é spassosissima perché uno sale sul palchetto, dice anche solo 5 parole del tipo "mercoledí audizioni per il musical", e mentre scende dal palco partono applausi.

Anche questa cosa degli applausi fa impazzire - e ha fatto impazzire- tutti gli exchange student che sono finiti in danimarca!
Tipo, a me la prima volta che é capitato é stato durante una lezione di matematica: era il primo giorno e le prime 3 ore avevo il corso di danese, per cui ho raggiunto la mia classe 3 ore dopo l´inizio della giornata, e la scena é stata questa...

Entro timida, ovviamente tutti che si bloccano e mi fissano.
 Io rossa come un peperone entro in classe, mi presento e mi siedo.. MENTRE mi siedo parte un applauso!

Non avete idea di quanta voglia avevo di sparire...

Solo nell´ora di matematica capisco che applaudire é una fissazione: quando un alunno corregge un esercizio alla lavagna correttamente, partono applausi.
Adorano applaudire, il problema é quando sei tu che stai facendo qualcosa di giá abbastanza imbarazzante, tipo una presentazione dell´italia davanti alla classe di francese, e beccarti 2 minuti di applausi per quasi nulla che hai detto.. é un pó imbarazzante no?

Quindi la situazione al Morgensammeling é questa!
carino no??

E poi il qurto d´ora di pausa perso si scala dall´ora che segue, quindi la felicitá degli studenti non viene intaccata!


...Sono Geniali Questi Danesi! (é ora che capiate il titolo ragazzi....)

martedì 13 dicembre 2011

Piú di quattro mesi fa...

Centotrentanove giorni fa. Et hundrede og niogtredive dage før.
Due stagioni fa. To årstider siden.
Qualche luna, piú di una, é cresciuta e ricaduta da quando sono arrivata in Danimarca.
Ed il tempo é volato! Cosí veloce, che a volte sono preoccupata se riusciró a vivere bene i 7 che mi rimangono, che sembrano proprio pochi.
E dall`Italia mi arrivano mail e frasi che dicono "MANCHI"

Exchange student di tutto il mondo, aiuto.

Questa semplice parola, ha il potere di far traballare la sicurezza di una montagna. E la "montagna" questa volta dovrebbe essere il povero sedicenne/diciasettenne che si ritrova con amici che gli mancano da morire che gli dicono "ci manchi tanto".

Si ragazzi, anche voi mi mancate. Mi mancano le pizzate insieme, le canzoni cantate a squarciagola sotto il cielo stellato di una montagna, accompagnat solo da una chitarra. Mi manca il dialetto, mi mancano i vaneggioni, mi mancate. Ma come ve lo devo dire?

Partendo ho pensato di poter mettere in stand-by la mia vita italiana, come fosse in pausa.
Ma ovviamente non é cosí. La vita va avanti, da tutte le parti, in Danimarca, ma anche in Italia.

E quante cose che mi sto perdendo a cui vorrei partecipare. E quante cose che invece sto vivendo che ho desiderato per molto tempo.
Non mi posso dividere a metá e questa non é una novitá, peró magari posso far combaciare le cose e le emozioni.
Prima di partire, su un giornalino di AFS ho visto un´immagine stilizzata: il prima, il durante e il dopo l´esperienza.
"Prima" era una testa riempita di quadratini tutti impilati ordinatamente. il "durante" era la stessa testa, ma con un grande casino in testa: quadratini e triangolini che non riuscivano a combaciare e a sistemarsi tra di loro. Il "dopo" era una combinazione di quadratini e triangolini.


Non smetteró mai di dire che questa esperienza é probabilmente il periodo piú importante della mia vita, sto cambiando, anche se non capisco ancora in che direzione.

E sono altrettanto certa che quando torneró in Italia romperó le scatole a tutti quanti perché mi mancherá la Danimarca!
Ma non so se ci posso fare qualcosa, non credo.
L´Italia é casa mia, io SONO italiana. Ma la Danimarca non so se sia da meno.
Si, é solo un paese, é la Danimarca come poteva essere il Belgio, la Russia, il Sud Africa, il Messico, o il Canada. Ma questa volta, per me, é stata la Danimarca.

Mi é venuto da piangere quando mi hanno detto che sarei finita qui, anche se era la mia quarta scelta. Non capita spesso di finire a parlare danese alle 7 e mezza di mattina (e soprattutto a capire cosa ti dicono), oppure ad andare a scuola con 3 sudamericane fantastiche, oppure, insomma avete capito.

Italia e Danimarca fanno parte di me. È qualcosa che non riesco a capire nemmeno io, e che mi lascia stupita ogni volta che mi scrivono gli amici: come faccio e essere cosí "divisa" tra due paesi? non lo so.

Sono passati quattro mesi, anzi di piú, 139 giorni, e sono passati veloci.
Non so cosa pensare, oppure lo so ma non riesco ad esprimerlo.
Il senso di questo post "strappalacrime" é questo: ragazzi vi voglio bene, e mi mancate anche voi, un sacco. Ma prima o poi torno ;)

giovedì 8 dicembre 2011

Scuola=Problemi. Problemi=Soluzione.

Questa mattina mi é capitato di leggere 2 articoli a riguardo della scuola. Uno sulla Repubblica, ed un altro sul Corriere della Sera, ed entrambi esprimevano ,con termini piuttosto accesi, le difficoltá e i disagi degli insegnanti italiani: non sono rispettati, secondo i genitori hanno sempre torto, "bisogna rendersi conto di queste situazioni", "bisogna trovare un modo di cambiare", "non si puó piú stare con le mani in mano", "eh ma che vergogna"...
Insomma, quello che si dice da anni.

Non ho potuto, a mio malgrado, fare un confronto con la Danimarca.
Qui é decisamente molto diverso.
La scuola é decisamente attrezzata, gli insegnati sono ben pagati, e hanno "il coltello dalla parte del manico". Insomma, una bella situzione. E soprattutto il governo li considera come una risorsa, non come uno spreco.

Ma allora, mi viene da chiedermi, qual´é la differenza.. Cioé, perché 20 anni fa in Italia la situzione scolastica era migliore di adesso? cosa ci ha fatto tornare indietro? e perché invece altri paesi sono cresciuti nel corso di 20 anni e non sono regrediti, com´é normale che sia?

Il primo pensiero mi cade sul governo: diciamocelo chiaro e tondo perché é vero, il governo Berlusconi, fisso per 17 anni di fila, di sicuro non ci ha fatto bene. Sono stati fatti grossissimi tagli e sprechi, ma non penso sia una questione di soldi che ha fatto perdere credibilitá al ruolo dell´insegnante agli occhi degli alunni, non del tutto per lo meno. Al massimo ha perso credibilitá il governo, ma questo é un´altro discorso.

Allora é il metodo di insegnamento? Le apparecchiature in laboratorio e in classe? i ritardi? il fatto che il 90% degli insegnanti sono sopra la cinquantina? O ancora la politica, i ministri dell´istruzione che si sono succeduti che della scuola avevano visto solo il cancello d´entrata?
Probabilmente sono tutti questi motivi, o nemmeno uno.

È sempre cosí: c´é un problema, si inizia a discutere, si contesta, si litiga, e non arriva a nulla. Magari gli italiani ce l´hanno nel DNA, chi lo sa!!!

Io non so dare una risposta  a questo problema, per il semplice fatto che non sono né un genio né un esperto, ma probabilmente la causa potrebbe essere nella mentalitá che é rimasta ancorata a vent´anni fa: vent´anni fa andava bene, adesso non piú. E la scuola perde credibilitá comparata con altri sistemi scolastici di altri Paesi (es. Danimarca, mentre scrivo sono in classe: ogni studente a scuola ha il suo portatile, inconcepibile in Italia- vent´anni fa non c´erano i computer).
Ma allora, se il problema é che deve svilupparsi la mentalitá scolastica, vuol dire che servono apparecchiature, e per avere apparecchiature servono soldi. Chi li ha i soldi? Nemmeno lo Stato, non piú.

E quindi che si fa? Sono aperta a commenti, critiche e idee. Sono certa che i giovani italiani di scuola ne sanno piú che i sessantenni al governo, quindi fuori con le idee ragazzi!

martedì 6 dicembre 2011

AAA Cercasi... neve!!!

Sembra strano, ma qualche volta non ho nulla da scrivere.
La mia vita qui é iniziata ormai da 4 mesi e qualcosa, ho una bella vita sociale per essere arrivata da cosí "poco" e a dispetto delle aspettative inizio davvero a parlare danese.
 C´é un unico neo:

Non nevica!

Tanti (probabilmente tantissimi) italiani che conosco mi malediranno per quello che sto per dire, ma....voglio la neve!
Ma scusate, se vi trovaste in Danimarca, in un posto in cui vi immaginate solo pinguini e vichinghi a viverci, a DICEMBRE la neve sembra il minimo!!

Invece no, fa freddo e vento come da programma, ma niente neve. O meglio c´é, ma al sud del paese.

A parte il fatto che ci sia la neve al sud invece che al nord é un pó assurdo, ma sorvoliamo, a me manca tuffarmi in 20 cm di neve, giocare a palle di neve e fare i pupazzi..

Insomma che razza di atmosfera natalizia c´é senza la neve? Non c´é nemmeno il gusto di farsi una bella cioccolata calda e dire "fuori fa freddo".

Ma arriverá! ho controllato, e stanotte dovrebbe nevicare!!
...spero....

Io incrocio le dita, é 2 settimane che ci spero, e spero proprio che arrivi prima di Natale!
Sarebbe proprio bello!!

In questo post ho "citato" abbastanza persone e mi sembrava carino riportarli qui sotto in uno specialissimo "spazio dediche"

Dediche

Natalia
Quella che sono certissima mi odierá per la mia voglia di neve

Nicola e Lorenzo
Pinguini e vichinghi, solo voi sapete cosa sono

Tommaso
Che tu la neve ce l´hai, antipatico!!!!!!


Mariavittoria
L´idea di cioccolata calda+ neve é nata da te.. chissá se ti ricordi quando!


Francesco
.....scusa fratellone! ma dovevo farlo!